• Pubblicata il
  • Autore: DOTT. MAURO
  • Categoria: Racconti etero
SECCHEZZA VAGINALE - Ravenna Trasgressiva

SECCHEZZA VAGINALE - Ravenna Trasgressiva

SECCHEZZA VAGINALE

La secchezza vaginale è un disturbo femminile molto diffuso e non va sottovalutato. Può dipendere da vari fattori, ed è importante parlarne subito col medico di base o, meglio ancora, col ginecologo.
E’ caratterizzato da una ridotta o assente lubrificazione, che provoca l'inaridimento delle mucose vaginali. Questo problema si osserva spesso anche sui genitali femminili esterni (vulva), coinvolgendo anche grandi e piccole labbra. In questi casi è più corretto parlare di secchezza vulvo-vaginale.

SINTOMI
I sintomi tipici sono la sensazione di fastidio, il bruciore, l'irritazione ed il prurito. Con la penetrazione, i rapporti sessuali diventano difficili o impossibili. Inoltre possono comparire micro-lesioni della mucosa vaginale e sanguinamento, che predispongono ad infiammazioni batteriche, funghi, virus.
La secchezza vulvo-vaginale può comparire a qualsiasi età e non è necessariamente legata alla menopausa. Colpisce anche le ragazze e le femmine in età fertile.
In Italia, si stima che ne soffra il 30% delle donne con una prevalenza di quelle tra i 40 e i 49 anni.

CAUSE
Le cause più frequenti dipendono soprattutto da carenza di estrogeni conseguente a menopausa, amenorrea, puerperio, allattamento, ma anche da fattori psicologici come la mancanza di eccitazione sessuale, di intesa col partner e la dispareunia, cioè il dolore durante la penetrazione.
Non vanno inoltre trascurati l'igiene intima scorretta o l'eccesso di igiene, l'abbigliamento troppo stretto, la biancheria intima sintetica e le patologie come il "Lichen Sclerosus" e la "Sindrome di Sjogren".

MENOPAUSA
La menopausa è caratterizzata da una drastica riduzione degli estrogeni, poichè essi non vengono più prodotti dalle ovaie. Col tempo, la mucosa vaginale diviene più sottile e le secrezioni diminuiscono.
Esistono vari tipi di terapie: la terapia ormonale sostitutiva, terapie locali vaginali a base ormonale, sostanze di origine vegetale, gel idratanti, lubrificanti, vitamina E, rimedi omeopatici, ecc.

ASSORBENTI INTERNI
Gli assorbenti interni sono comodi, in particolare per chi fa sport e durante l'estate.
Tuttavia, nelle donne con una mucosa vaginale sensibile e una lubrificazione vaginale scarsa o assente, andrebbero evitati o usati il minimo indispensabile. Meglio utilizzare quelli esterni, preferibilmente di tipo ipoallergenico in cotone.

FARMACI
I farmaci ansiolitici ed antidepressivi, il fumo di tabacco, alcuni antitumorali utilizzati per chemioterapia e radioterapia effettuate nella regione perineale, possono indurre la secchezza vulvo-vaginale come effetto collaterale.

REGOLE GENERALI:
- indossare solo biancheria intima in cotone bianco o seta, evitando indumenti stretti, collant e tessuti sintetici
- usare preferibilmente assorbenti esterni in cotone ipoallergenico
- praticare una corretta igiene intima con un detergente adeguato e senza esagerare con la frequenza dei lavaggi. Utilizzare le lavande SOLO su specifica indicazione del ginecologo
- mantenere una buona idratazione, bevendo almeno 1,5-2 litri d’acqua al giorno
- aumentare le difese immunitarie con fermenti lattici, sia per via orale che vaginale
- curare la regolare funzione intestinale
- in caso di stress e/o ansia, può essere utile anche praticare yoga o tecniche di rilassamento.

In conclusione, ripeto che, in caso di secchezza vulvo-vaginale, è fondamentale individuare con precisione i fattori che l'hanno provocata tramite un'accurata visita ginecologica.
Alla prossima e... buona vita!

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