• Pubblicata il 21/12/2012
• Autore: Uilco

Luna - Ravenna Trasgressiva

La conosco su un sito d'incontri. Luna il suo nik, e chiaro il suo messaggio. Stessa città stessi obbiettivi: evadere dalla routine alla ricerca di emozioni. Non vuole un'amante ma un complice al suo servizio che le permetta di vivere situazioni precluse dalla sua condizione di donna impegnata. Dopo un mese di furtivi appuntamenti sulla rete alla scoperta di noi…., l'incontro. Un intero fine settimana assieme, ufficialmente una gita a Praga. Appuntamento in aeroporto. Neve e ghiaccio; il volo è in ritardo. Dalla sala d’imbarco ci spostiamo in uno dei confortevoli bar ad attendere. Non finirei mai di guardarla è molto più bella rispetto a quanto visto in cam ed anche molto più sexy. Per molti dei presenti in attesa, l’iniziale irritazione si sostituisce presto in una noia rassegnata. La ricerca di distrazione resta l’unica possibile attività. Il guardarsi l’un l’altro può risultare più interessante di un’immersione in internet o di una lettura qualsiasi ed è così che intercetto occhiate, perlopiù maschili, verso di lei. Mi sposto al bar e la guardo a mia volta; il tavolino è troppo basso per nascondere le sue gambe accavallate ed il corto vestitino di maglina lascia esposte le sue lunghe cosce. La calda pelliccia le ha consentito di indossare solo quello. Reggiseno e mutandine non erano previste, lo avevo chiesto io. Sta interpretando la parte concordata. Sembra quella che in effetti è, una troia disponibile. Mostra un atteggiamento troppo sfacciato…. incute prudenza. Sempre più estimatori, ma nessuno si fa avanti. Il tempo scorre; lei si alza e nell’afferrare la pelliccia, flettendosi, slancia la gamba sinistra indietro e per un momento la sua fica resta visibile a tutti. Si rigira e ancheggiando va alla cassa. Nel pagare, alcune monete le cadono; sono in due che le si prostrano ai piedi a raccoglierle. I loro occhi percorrono lentamente dal basso verso l’alto le sue cosce e più su. Uno dei due indugia nel porle le monete in mano e le sussurra qualcosa. Annunciano il volo. La mia mano sul suo culo ondulante mentre ci imbarchiamo. Le chiedo cosa avesse sussurrato il tipo. Pare che le abbia detto che avrebbero potuto essere molte, ma molte di più. Il viaggio è appena iniziato ed io sono eccitatissimo.

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