• Pubblicata il
  • Autore: Uilco
  • Pubblicata il
  • Autore: Uilco

Luna 12 - Ravenna Trasgressiva

Rappresento per Luna la leva regolatrice dei suoi due mondi. Appaio a comando per permetterle di assecondare le sue pulsioni e resto in attesa che mi chiami nei suoi periodi di “normalità”. Io non potrei chiedere di più. Si fida di me ed io la sospingo sempre più in la, conscio che sarò il capro espiatorio una volta che lei raggiungerà il suo limite.
Il richiederla per una gang bang non era una novità, ma questa in particolare, lo è stata.
L’appuntamento è fissato a mezzanotte in un’antica villa sul lago. Lei doveva essere presentata già pronta all’uso, nuda ma con un collare. Una pelliccia la protegge dal freddo e da occhi indiscreti, mentre l’accompagno all’ingresso della villa. Porgo l’estremità della catena, fissata al collare, nelle mani di chi ci accoglie alla porta e questi mi invita ad accomodarmi senza degnarla di uno sguardo. Mentre mi intrattiene, dandomi alcune indicazioni da eseguire a breve, le sfilo la pelliccia e le bendo gli occhi. Lui, tenendo saldamente la catena, si fa precedere da me verso un corridoio accompagnandola lentamente come si fa con un cane di razza. Vengo presentato a cinque persone che, osservata minuziosamente, si complimentano per il possesso “dell’esemplare” . Lei è posta nel centro del salone, sembra completamente a suo agio mentre viene sfiorata dai cinque che ancora la valutano. A me il compito di estrarre il numero, corrispondente a chi per primo potrà disporre di lei. Si compiace il fortunato e subito mi chiede di legarla a degli anelli infissi alla vicina parete. La sua pelle è calda mentre le divarico le cosce per meglio fissare le corde alle caviglie. Le afferra i glutei, esplora il suo ano e prende a sculacciarla violentemente. L’annusa prima di penetrarla con decisione. Il secondo riprende a colpirla sui glutei imponendogli di supplicarlo a continuare. Lei si contorce sinuosamente ad ogni colpo, esibendo i suoi orifizi dilatati. La tengo per il collo mentre la sodomizza. Il terzo mi indica di portargliela. La slego e tirandola con la catena la dirigo carponi verso di lui. Le infila due dita in bocca prima di infilargli il suo cazzo. Succhia e lecca come una cagna ed è allora che il quarto è invitato a montarla. Sono eccitato da morire, ma le condizioni sono che io la serva a tutti prima di goderla a mia volta. Il quinto pare si limiti a guardare gli altri che sono nuovamente su di lei. Quando i primi quattro le si scostano, chiede loro che la tengano ferma e riversa sul ventre con braccia e gambe aperte. L’afferra per i capelli mentre si serve del suo culo. Lei ora grida e ansima, è il mio turno. La guardo negli occhi mentre in piedi riverso il mio liquido sul suo viso. E’ ora di portarla a casa.

Vota la storia:




Iscriviti alla Newsletter del Sexy Shop e ricevi subito il 15% di sconto sul tuo primo acquisto


Iscrivendoti alla newsletter acconsenti al trattamento dei dati personali come previsto dall'informativa sulla privacy. Per ulteriori informazioni, cliccando qui!
17/01/2013 15:19

bis

Certo che ne hai di fantasia,comunque complimenti anche se devo ammettere che mi piacerebbe fosse tutto vero e che magari il compagno o il marito di Luna sarei io

Per commentare registrati o effettua il login

Accedi
Registrati