• Pubblicata il
  • Autore: Marco
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Come ho fatto a convincerla la prima volta - Ravenna Trasgressiva

Eravamo già amanti da qualche anno, con un'intesa sempre crescente. Facevamo sesso con frequenza e presto cominciammo a fantasticare mentre scopavamo.
Iniziai, in quasi tutte le occasioni mentre lei era al culmine del godimento, a fantasticare sulla presenza di un altro maschio che la prendesse insieme a me.
Lei, non solo stava al gioco, ma si eccitava ancor di più. Poi, a mente fredda, però se si affrontava il discorso mi diceva che non ne voleva sapere.
Io, imperterrito, continuavo a girare intorno all'argomento.
La primavera del 2004, i suoi erano andati in crociera a festeggiare il pensionamento del padre, potemmo disporre della casa lasciata libera dai genitori.
Le proposi di mettere in pratica una fantasia erotica che, mi ero accorto, la faceva eccitare più delle altre quando facevamo l'amore. Lei avrebbe dovuto attendere, vestita solo di un intimo molto osè, seduta sul divano e bendata, che io fossi rientrato in casa in compagnia di un altro maschio, poi, senza scambiare parola, l'avremmo posseduta. Lei era oltremodo titubante, ma si capiva che la cosa la incuriosiva a tratti ma voleva sapere chi sarebbe stato il maschio. "Il mio amico Paolo" le dissi "che mi fornisce spesso l'alibi con mia moglie per poter uscire con te".
Infine dopo mille tentennamenti, e la promessa, che mi fece ripetere almeno dieci volte, che lei in qualsiasi momento avrebbe potuto interrompere l'incontro, acconsentì avvertendomi che si sentiva molto a disagio e che non era assolutamente sicura di fare una cosa che non le garbava.
Quando entrai in camera e la vidi, splendidamente seminuda e bendata, seduta elegantemente sul divano mi eccitai all'istante pentendomi di non aver portato Paolo con me. Avevo avuto timore, all'ultimo, che lei si potesse disgustare e quindi di rovinare non solo la serata ma anche il nostro rapporto. Decisi di "giocare" un poco, però. Iniziai a parlare come se ci fosse anche Paolo e a fare rumore per due. La tenni bendata il più a lungo possibile. Infine quando lei potè guardarsi intorno e capire che eravamo soli notai, mentre mi abbracciava, un lampo di delusione nei suoi occhi. Non dissi niente ma facemmo l'amore follemente e continuai a ripeterle "Ci sei rimasta male quando hai visto che non c'era un altro cazzo da ciucciare, vero troia?" e altre "amorevoli" frasi del genere. Lei, infoiata come mai, mi rispondeva a tono.
Entrambi ci eccitammo e godemmo più del solito.
Quello lampo di delusione colto per un attimo nei suoi occhi mi aveva detto, però, molte cose. Decisi che il passo andava fatto, così, due sere dopo, la convinsi a ripertere il "gioco". Lei, accettò di nuovo, e io di nuovo le promisi di rispettare le sue condizioni. Questa volta quando, dopo averla baciata e accarezzata a lungo, le tirai appena su la benda dagli occhi, lei potè vedere le scarpe di Paolo che, entrato insieme a me in assoluto silenzio, si era seduto sul divano a godersi lo spettacolo del culo sodo che io, di proposito, accarezzavo davanti ai suoi occhi. Lei diede un gridolino e si riabbassò la benda, si strinse a me e mi baciò focosamente. Feci il pollice in su a Paolo che si alzò e si strinse alle sue spalle. La signora non protestò o fece storie di alcun genere. Chiese solo di poter tenere la benda per "non vedere". Fu naturalmente esaudita anche perchè, quando si inginocchiò sul tappeto, ai nostri piedi, non fece nessuna fatica, seppur bendata, a capire dove doveva mettere le mani.....
Dopo quella sera abbiamo avuto altre esperienze con altri uomini e anche coppie.
Il nostro rimane un gioco che ci piace fare di tanto in tanto e che ci ha fatto trovare tanta intesa e complicità.....

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30/09/2012 15:00

Stefania

Proprio così Marco, proprio così! Noi lo facciamo da anni. Il secondo amico sempre fidato, possibilmente single, sensazioni indescrivibili, di pure alla tua compagna di continuare senza indugi. Auguri!!

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